Ovvero: perché scegliere un professionista invece che un parente.

Siti web fatti in casa

Niente contro i parenti di ogni ordine e grado, ci mancherebbe. Ma perché quando si ha bisogno del dentista si va dal dentista… e quando si ha bisogno di essere presenti sul web, si domanda a qualche congiunto “che sa usare il computer”?

Probabilmente perché:

  • un sito web, piuttosto che un’app o dei profili social, non sono percepiti come veri e propri strumenti di lavoro;
  • ancora c’è la convinzione che “fare un sito” sia facile;
  • di conseguenza, i soldi spesi per costruire una presenza online efficace non sono visti come un investimento funzionale alla propria attività.

Non solo perché è il nostro lavoro, ma anche perché vogliamo farlo bene, pensiamo che diffondere una maggiore consapevolezza di cosa può fare il web per un’attività sia importante. Facciamo brevemente il punto sui tre argomenti precedenti:

  • Siti, app e social media possono essere usati con successo per far conoscere un marchio, un prodotto, un servizio, un’idea. Certo, vanno utilizzati fin dall’inizio in maniera mirata a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Questo implica un lavoro piuttosto impegnativo di analisi preliminare che è fondamentale, non scontato e che può mettere in discussione metodi e pratiche consolidati e portare alla luce criticità sottovalutate, con tutto quello che ne consegue a livello organizzativo, economico e, perché no, emotivo.
  • Molto banalmente, fare un sito è facile. Il punto è farlo bene.
    Sapete che i siti che non si adattano ai dispositivi mobili verranno penalizzati nei risultati dei motori di ricerca, già a partire dai prossimi mesi? Sapete che quella coloratissima animazione Flash in home page con le zoomate sul prodotto in scala 1:1 non viene vista da un utente su 5 e vi fa perdere più di metà visitatori? E sapete che il sito che vostro nipote vi ha appena creato con quella fantastica piattaforma pronta, pubblicizzata anche su Facebook, non si può ottimizzare?
  • Sì, se il sito ve lo mette su il nipote smanettone che non ha alcuna cognizione di causa a parte “la passione di internet”, probabilmente spenderete poco, ma non avrete aggiunto nulla ai vostri strumenti di business. A meno che il nipote in questione non sia un professionista del settore.

Quasi quasi stasera chiamo mio zio… il figlio gli ha fatto decisamente un lavoraccio, su quel sito!