Spesso, il web design viene confuso con la grafica, mentre invece è l’insieme delle operazioni di progettazione e realizzazione del sito.
Vediamo quali sono gli step principali per la progettazione dei siti web aziendali.
Analizzare la situazione di partenza: che un sito aziendale esista o meno, è necessario conoscere la situazione di partenza, per capire cosa e come mettere online.
Chi sono i competitor? Fondamentale: vedere cosa fa la concorrenza ci darà indicazioni su come procedere.
Qual è il nostro pubblico? B2b, b2c, età, interessi… Per progettare un sito che sia utile a un’azienda, bisogna conoscere il target di utenza: capiremo cosa vorrà chi visita le nostre pagine, che stile grafico e che tono di voce saranno indicati.
Quali sono i veri obiettivi della presenza online? Vendere? Acquisire contatti? Aumentare la brand awareness? La struttura del sito verrà fuori anche da qui: quello di un servizio di consegne sarà strutturato differentemente da quello di chi produce macchinari!
Un sito web ben progettato e organizzato, anche visivamente, fa aumentare la produttività
• le FAQ, ben collegate alle varie altre parti, riducono il tempo passato a dare informazioni via telefono o email;
• un helpdesk per gli utenti: le eventuali richieste verranno subito indirizzate a chi se ne occuperà;
• materiali da scaricare: risorse utili gratis sono sempre gradite (e arricchiranno il database con le email di persone interessate).
Il flusso delle informazioni: elemento critico per rispondere alle esigenze dei visitatori, con contenuti di valore presentati in maniera funzionale.
Organizzando i materiali informativi in modo logico e utilizzando le best practices dell’ottimizzazione onsite, il sito:
1. sarà coerente con gli obiettivi di progetto;
2. sarà user friendly;
3. sarà SEO friendly.
Inoltre, siti web aziendali progettati così saranno più semplici ed economici da aggiornare e ampliare, accompagnando la crescita del business.
Quali informazioni vanno in home? “Above the fold”, far capire subito la mission aziendale, con immagini e testo, in modo da precisare subito cosa si offre.
Quante sezioni avremo? Di solito le macrocategorie corrispondono ai tipi di prodotti. Verranno collegate tra loro e alle sezioni “di servizio” a seconda del flusso di informazioni.
Come far muovere gli utenti tra le pagine? Creiamo uno o più clienti-tipo (le “Personas”), e immaginiamoli mentre cercano ciò che vorremmo offrire loro.
Dove cercheranno informazioni? Cosa vogliono sapere prima di passare all’azione? Risolvere i problemi che trovano nella loro ricerca può fare la differenza e aiutarci a definire una struttura vincente.
Teniamo a mente, però, che le persone, in prima battuta, reagiscono agli stimoli visuali.
Ed ecco che finalmente si parla di grafica! Certo, è un aspetto fondamentale: la progettazione dell’interfaccia utente è importante come quella della struttura, perché riporta la logica del sito in comunicazione visiva.
I percorsi che abbiamo definito vanno presentati agli utenti nella maniera più chiara possibile. Questo non vuol dire povera ma, al contrario, curata e interessante, per condurre senza intoppi i visitatori nel percorso verso l’obiettivo.
Gerarchie visive, breadcrumb, brevi blocchi di testo collegati ad approfondimenti, immagini di qualità: idealmente, tutti gli elementi dei siti web aziendali dovrebbero essere impostati in modo coerente col branding.
Così, avremo un’immagine coordinata sia online che offline, consolideremo l’identità di marca e porteremo gli utenti proprio verso l’obiettivo fissato!