Qualsiasi campagna di advertising ha bisogno di una pagina su cui veicolare il traffico che viene generato, sia questa una landing page o una pagina interna al sito web (in alcuni casi, più o meno drammatici, viene usata la home).

Landing page: non ci si arriva per caso

La landing page è quindi la “pagina di atterraggio”, ossia quella pagina in cui l’utente approda dopo aver compiuto un’azione di clic su un annuncio testuale di AdWords, su un annuncio grafico di AdWords, su un banner di qualsiasi genere forma o derivazione, su un link in un post di Facebook o di altri social, su un’immagine pubblicata chissà dove, su un link in una mail di una campagna DEM (direct email marketing)… un clic che porta il nostro potenziale cliente nella nostra pagina.

Se clicco un annuncio, mi aspetto qualcosa

Se questa persona ha compiuto un’azione per arrivare nella nostra pagina, quasi sicuramente ha un’aspettativa, che è stata suscitata dalla nostra campagna advertising: da un invito, da una promessa, da un’offerta…
“scopri tutti i nostri servizi in promozione per Pasqua”
“approfitta subito dello sconto del 10% sulla realizzazione del tuo sito”
“registrati e scarica gratis la guida alla campagna adwords fai-da-te”

La landing page deve soddisfare questa aspettativa, dando alla persona che ci è arrivata esattamente quello per cui ha compiuto l’azione di clic: se prometto uno sconto, nella pagina deve essere ben evidente quello specifico sconto, se parlo di un servizio o di un prodotto, nella pagina deve essere presentato in modo sintetico ma completo quel servizio e quel prodotto, se parlo di un regalo questo deve comparire con tutta la procedura per ottenerlo.

CTA: devo far compiere un’azione

E quindi, se nella mia landing page mi aspetto che la persona che vi atterra compia un’azione, ecco che è necessario che sia ben sviluppata e ben strutturata quella che viene definita CTA (Call To Action), la chiamata all’azione.

Tornando agli esempi di prima, lo sconto dovrà essere presentato assieme ad un modulo semplice per ottenerlo, il servizio o il prodotto dovranno a loro volta avere un modulo o un pulsante di aggiunta al carrello evidenti e chiari per procedere all’acquisto, il regalo dovrà avere il suo modulo o pulsante per riceverlo.

La CTA deve essere uno degli elementi chiave della landing page, assieme a titolo, grafica, contenuti, soddisfazione dell’aspettativa
altrimenti con la campagna advertising veicolo un pubblico che non compirà l’azione che mi aspetto compia… e la campagna non avrà successo!

Quali sono alcuni elementi chiave in una landing page ed in una CTA di successo?

  • soggetto in evidenza, di modo da non generare confusione
    “sono arrivato nella pagina giusta oppure no?”
  • immagini e video altamente pertinenti che aumentino la fiducia e soddisfino le aspettative delle persone: un’immagine vale più di mille parole
  • colori per dare importanza a determinate aree, testi e pulsanti
  • titoli ben formattati: un’immagine vale mille parole, ma dei titoli ben scritti e ben formattati completano il quadro
  • descrizioni e testi di contenuto concisi e con punti elenco che aiutino la lettura evidenziando i punti chiave senza diventare dispersivi
    (sul web si legge meno volentieri che sulla carta e si salta da titolo a grassetto o a colore in base a quel che ci balza all’occhio)
  • CTA evidente, ben scritta, semplice da eseguire, chiara
    se ci servono moduli chiediamo solo le informazioni essenziali e invece del pulsante “invia” studiamo un testo più persuasivo ed emozionale
  • niente elementi di disturbo sono spesso inutili i menù ed i pulsanti social
    teniamo agganciate le persone che arrivano alla landing

E come sempre… questo è solo l’inizio da cui poter avviare i test che determinano il successo di landing e CTA:

  • variare il testo del titolo
  • variare il colore del titolo
  • variare il testo del pulsante della CTA
  • variare il colore del pulsante della CTA
  • variare il testo di presentazione della CTA
  • variare il colore del testo di presentazione della CTA
  • variare il colore o l’immagine di sfondo
  • variare l’immagine di anteprima
  • variare il video di presentazione (o inserirlo o rimuoverlo)
  • ecc ecc ecc

E dopo ogni variazione dovrà essere valutato il rendimento: la variazione fatta ha aumentato il tasso di conversione o l’ha ridotto? Va quindi mantenuta o scartata?

Chiara Storti

Chiara Storti

Web Marketing & SEO Consultant