Coordinare l’immagine professionale: bastano pochi trucchi per presentarsi bene
Cos’è il branding?
Letteralmente, branding significa “fare marchio” e tecnicamente include tutte le attività volte a creare ed enfatizzare la notorietà di esso.
Per poter far branding serve prima di tutto un logo! Sembrerà forse una cosa ovvia ma spesso capita, invece, che aziende e professionisti non si rendano conto di quanto sia importante, per il cliente, poterli riconoscere attraverso il loro logo.
Il logo è ciò che ti identifica come attività e ti distingue dagli altri e dalla concorrenza.
Come si crea un logo efficace?
Innanzitutto, se ancora non avete deciso la ragione sociale, dovrà essere scelto con cura il nome per la vostra attività… e non è mai un’azione semplice.
Ci sono diverse strade da percorrere: si può utilizzare il proprio nome, trovarne uno che identifichi il tipo di lavoro e servizio che si offre, utilizzare una parola che ricordi il proprio punto di forza o una, reale o inventata, che magari non sembra attinente all’attività ma che “suona bene” e che riesca in modo subliminale a rendere l’idea di ciò che si vuol comunicare.
Prima di iniziare lo studio grafico del logo, va analizzata la tua storia: che attività svolgi? Quali sono i tuoi punti di forza? A chi ti rivolgi?
Le risposte a questi quesiti sono la base per capire se creare il logo principalmente come icona oppure associare un’immagine alla scritta, dando lo stesso peso ad entrambi gli elementi o piuttosto lavorare solo sul testo, scegliendo accuratamente il font.
Queste risposte sono altrettanto importanti per la selezione dei colori. Ogni colore porta con sé un significato ed una predisposizione ad emozioni e sensazioni specifiche.
Al logo può essere affiancato un payoff, cioè una breve frase accattivante che riassuma il concetto base che volete sottolineare.
Una volta creato il logo, inizia il percorso per ottenere una vera e propria immagine coordinata (brand identity).
Come si ottiene la brand identity?
A seconda del tuo target, vanno determinati i canali di comunicazione, offline e online, sul quale investire, e va valutato se e come utilizzare i canali classici piuttosto che i nuovi media, o in che misura utilizzare entrambi.
Ad esempio: sfruttare il web e i social media e quindi proporre video su Youtube, creare pagine su Linkedin, Google+, Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest… realizzare un sito internet, un’App mobile e cataloghi digitali. Valutare anche se creare campagne di web Advertising (Google AdWords, PPC, Social Ads).
In alternativa, o accanto: comunicazione su stampa, come biglietti da visita (che non dovrebbero mai mancare!), flyer, brochure, volantini, vele, totem o merchandising vario. Oppure video, spot pubblicitari in emittenti locali o nazionali.
Determinato tutto ciò è di fondamentale importanza che tutte le comunicazioni abbiamo lo stesso approccio grafico e tono di voce (tone of voice).
Utilizzo dei medesimi colori, font e stili dei caratteri, tipologia di immagini collegate tra loro da un concetto ideologico e/o emozionale oppure simili per inquadratura e/o tonalità di colore.
In definitiva una volta scelta la linea grafica, essa va mantenuta e ripetuta ovunque vorrete essere presenti senza però farla risultare ridondante e noiosa. La tua immagine coordinata dovrà essere sempre riconoscibile al primo colpo d’occhio e allo stesso tempo risultare piacevole ed interessante per poter davvero fidelizzare i clienti.
Basta un poco di zucchero? Giudica tu!
Ely Tomasin
Graphic Design Specialist